Leírás
La memoria della storica Visita Apostolica in Ungheria di Sua Santità Papa Francesco, che ha avuto luogo dal 28 al 30 aprile 2023, rimane ancora impresa nelle menti e nel cuori del popolo ungherese – credenti e non credenti allo stesso modo. Tale Visita ha dato l’occasione di sperimentare personalmente la vicinanza, il sostegno fraterno e la preghiera del Pontefice.
Papa Francesco, infatti, è tornato in Ungheria, dopo il Viaggio compiuto a Budapest il 12 settembre 2021, in occasione della Messa Conclusiva del 52mo Congresso Eucaristico Internazionale. L’elemento centrale del logo del Viaggio del 2023 è il “Ponte delle catene” di Budapest, il più antico ponte ungherese che attraversa il Danubio. Simbolo della Capitale del Paese, in origine fu costruito per collegare le città di Buda e Pest. Chiaramente evoca il pensiero, più volte richiamato da Papa Francesco, dell’importanza di costruire ponti.
La presente pubblicazione offre la preziosa occasione di rivivere, attraverso fotografie evocative che affascinano gli occhi e parole emozionanti che toccano il cuore, i gesti e le considerazioni più centrali di Papa Francesco in occasione della sua Visita Apostolica in Ungheria, un messaggio non solo per il futuro del Paese, ma soprattutto per l’avvenire della Chiesa cattolica sul suolo di Santo Stefano.
Forse il significato della Visita Apostolica di Papa Francesco in Ungheria trovi la sua sintesi nel Messaggio firmato nel Libro d’onore durante la Visita alla Signora Presidente, nel quale ha scritto: dall’Ungheria, “Paese ricco di storia e di cultura”, e da Budapest, “città di ponti e di santi… penso all’Europa intera e prego perché, unita e solidale, sia anche ai nostri giorni casa di pace e profezia di accoglienza.”
Papa Franceso ha voluto lanciare un messaggio di apertura e di speranza in un momento difficile della storia dell’Europa, il quale rappresenta anche un tempo certamente ricco di sfide per la fede cristiana.
Ora spetta a noi, cari lettori, prendere in mano la fiaccola che ci è stata consegnata da Papa Francesco, per riflettere su come possiamo incarnare al meglio e far risorgere sempre di più nella nostra vita di chiesa e nell’amato Paese magiaro il Suo messaggio, per poter testimoniare con urgenza ed entusiasmo, e con sempre maggiore coerenza: “Cristo è il nostro futuro!”
Michael W. Banach
Nunzio Apostolico